Febbraio è il mese di Marte, cioè il mese in cui ben tre missioni spaziali arriveranno in orbita o sulla superficie del pianeta rosso.
Andiamo in ordine di arrivo e facciamo un piccolo ripasso delle tre missioni.
Hope Probe
Quella della sonda Hope è la prima missione degli Emirati Arabi.
Il team, composto al 70% da donne, è guidato da Sarah al-Amiri, classe 1987, ingegnere areospaziale emiratina, presidente del Consiglio degli scienziati degli Emirati Arabi Uniti, Ministro di Stato per le tecnologie avanzate nel Gabinetto degli Emirati Arabi Uniti e presidente dell’Agenzia spaziale degli Emirati Arabi Uniti.
I principali obiettivi della missione sono: comprendere le dinamiche climatiche e la mappa meteorologica globale attraverso la caratterizzazione della bassa atmosfera di Marte; comprendere la struttura e la variabilità dell’idrogeno e dell’ossigeno nell’atmosfera, identificando il motivo per cui Marte li sta perdendo nello spazio.
La sonda arriverà in orbita il 9 febbraio. Attualmente, a 22 ore dal suo arrivo, è a una distanza di circa 600.000 km da Marte e sta viaggiando ad una velocità di 77.000 km/h.
Tianwen-1
Questa è la prima missione cinese verso Marte, composta da orbiter, lander e rover. Lo scopo è analizzare il suolo per scoprire la presenza di vita sul pianeta, mappare la superficie, caratterizzare la distribuzione del ghiaccio e la composizione del suolo, esaminare la ionosfera.
Nel frattempo, alcuni giorni prima dell’arrivo in orbita, la sonda ha scattato la sua prima foto della superficie di Marte in bianco e nero.
Il suo lancio dalla Terra è avvenuto il 23 luglio 2020 e arriverà in orbita il 10 febbraio 2021, per poi toccare la superficie di Marte a maggio.
Perseverance
Infine non possiamo non ricordare per l’ennesima volta la missione Perseverance, ne abbiamo parlato più ampiamente qui.
Il 18 febbraio, dopo i famosi “7 minuti di terrore”, cioè il tempo necessario per la fase di ammartaggio, il rover Perseverance toccherà il suolo marziano. Dalla Terra assisteremo quasi in diretta, con un ritardo di mezz’ora, il tempo necessario al segnale per viaggiare da un pianeta all’altro.
Insieme al rover è presente anche un piccolo elicottero, Ingenuity, progettato per essere in grado di volare nell’atmosfera del pianeta.
Per il dettaglio sulle due prime missioni vi invitiamo a guardare questo video di Adrian Fartade.