Il nostro viaggio nei fumetti fa tappa in Sud America, come nuovo filone narrativo. Data la vasta gamma di autori che hanno scelto questa parte del mondo, per ambientare le loro avventure, abbiamo l’imbarazzo della scelta.
Allora come protagonista di questa prima parte ho scelto Sergio Bonelli.
Come molti sapranno oltre che un instancabile editore e scrittore, è stato anche un gran viaggiatore, soprattutto interessato a conoscere costumi e società dei paesi dove si recava.
Mister No alias Jerry Drake
Fu così che visitando il Sud America, precisamente il Brasile forgiò il suo avatar fumettistico, Mister No alias Jerry Drake. Ex soldato americano, insofferente alla guerra e alle ingiustizie dalle quali cerca di fuggire, scappando appunto in terra brasiliana. Diventa pilota di piccoli aerei turistici, accompagnando i visitatori in località sperdute del paese si guadagna da vivere. Un anti-eroe in cerca della pace interiore, che suo malgrado non troverà mai.
Mister No e i cangaceiros – 1975
Vorrei soffermarmi sull’avventura contenuta nei n. 3-4-5 “l’ultimo cangaceiro”, disegnata da Franco Bignotti. Ambientata negli anni ’50, periodo in cui Mister No dopo varie vicissitudini si ritrova nel Sertão, Brasile. Una regione brulla e deserta, nella quale per interessi economici un latifondista fa compiere ai suoi scagnozzi una strage di guerriglieri locali i ganceceiros. Jerry Drake si troverà coinvolto in questi scontri suo malgrado, schierandosi dalla parte dei contadini.
Qui assisterà alle faide interne tra capitan Curisco e un altro guerrigliero, che vuole prendere il suo posto sfidandolo a duello con il machete. Scoprirà poi le ingiustizie perpetrate dei latifondisti, che negli anni ’50 sfruttavano i contadini e le loro terre, un retaggio del vecchio colonialismo. Oltre al poco guadagno che una terra semi deserta e mal gestita sa dare, non mancavano le minacce ai proprietari. Cercando di spingerli al tradimento verso i guerriglieri, sfruttando l’amore verso le persone a loro care, rapendole o minacciandole.
Così Mister No conosce una ragazza figlia di un contadino, rapita e poi rilasciata, stringendo con lei un’alleanza per vendicare i cangaceiro uccisi dai latifondisti. Ma si tratta di una vendetta amara, purtroppo non fermerà le ingiustizie simili che dilagano nell’intera nazione in quel periodo storico.
Epilogo
Emblematiche le parole della donna che partecipa all’azione con Jerry, pronunciate proprio alla fine della storia:
“Finirà tutto questo, nascerà una nuova generazione che studierà e porrà fine a questo sfruttamento.”
Mister No replicherà amaramente che comunque ci vorrà molto tempo. Anche se poi nell’ultima vignetta vediamo il protagonista cantare la canzone dei cangaceiro, come segno di speranza per il futuro.
Riflessioni personali
Dato che i cangaceiros sono realmente esistiti in Brasile, quello che mi ha colpito personalmente leggendo questa avventura è stato l’accenno al museo antropologico di Baia. Nel quale vi sono state fino al 1969 le teste di veri cangaceiros, uccisi nel 1938 ed esposti come monito al pubblico ludibrio. Senza la minima pietà per la dignità umana.