Bruce Dickinson, il cantante e frontman degli Iron Maiden, è un vero supereroe. Pilota aerei, gareggia di scherma, ha sconfitto il cancro ed è un mastro birraio.
Sono passati quarant’anni da quando Bruce Dickinson è subentrato a Paul Di’Anno, ex cantante degli Iron Maiden, cacciato dalla band per i suoi eccessi in droghe e alcol. Fece il suo primo debutto in pubblico con la band proprio in Italia, il 26 ottobre 1981, al palazzetto dello sport di Bologna per il tour di The number of the beast.
Bruce è conosciuto principalmente per essere uno dei cantanti simbolo dell’heavy metal ma è anche un uomo pieno di sorprese.
Dalla laurea allo sport
Nel 1979 si laurea in storia presso la Queen Mary’s College di Londra. Ha anche ricevuto due lauree honoris causa, la prima in musica nel 2011 dal suo stesso ateneo e la seconda nel 2019 in filosofia presso l’Università di Helsinki.
E’ anche un atleta professionista in scherma, sport che pratica dall’età di 13 anni. Ha gareggiato per molte competizioni a livello professionista sfiorando anche la convocazione alle Olimpiadi. Durante l’edizione del Grand Prix della Federazione internazionale della scherma che si sono tenute a Torino ha anche fatto da commentatore sportivo.
Poi abbiamo il Bruce scrittore. Ha infatti scritto, tutto a mano, la sua autobiografia What Does This Button Do?. 180.000 parole sulla sua vita, dagli anni passati nella città mineraria di Worksop nel Nottinghamshire fino alla carriera con gli Iron Maiden, passando per le sue attività extra-musicali e per il cancro.
E dopo cultura e sport si passa alla birra! Proprio così, gli Iron Maiden hanno lanciato il loro birrificio con alcuni prodotti birrai, tra cui la stout Fear of the dark e la Tropper IPA, che potete trovare sul sito del loro marchio.
La passione per il volo
Il nostro Bruce è anche un pilota professionista e per alcuni anni ha fatto parte della flotta della compagnia aerea Astraeus, che fallì nel 2011. Dopo questa esperienza ha deciso di creare una sua compagnia, la Cardiff Aviation, che oggi si chiama Caerdav. Partita con un po’ di difficoltà, il presidente della società racconta che è passato da azionista per un terzo fino al 100%, rivoluzionandola da capo e che ora le cose vanno alla grande.
Tra il 2008 e il 2009 gli Iron Maiden si spostavano con il Boeing 757 chiamato Ed Force One pilotato da Dickinson e poi con il grande Boeing 747-400 utilizzato per il tour The Book of Souls del 2016.
Le disavventure
La vita di Bruce Dickinson ha anche avuto dei periodi bui durante i quali gli Iron Maiden si sono dovuti fermare.
Il primo nel 2015 quando Bruce ha dichiarato pubblicamente di avere un tumore alla lingua, scoperto fortunatamente nella sua fase iniziale, dal quale è guarito completamente.
Il secondo durante il lockdown, quando si è dovuto operare all’anca per via di un’artrite che gli impediva di muoversi liberamente e che lo stava rendendo dipendente dall’ibuprofene. Come ha raccontato, ha approfittato del periodo in cui tutto il mondo era fermo per operarsi senza pensarci troppo, in modo da essere pronto per l’anno successivo quando sarebbe ricominciato il tour. Adesso Bruce ha nell’anca cinque pollici e mezzo di titanio ed è stupefatto dai risultati ottenuti, come lui stesso dice: “È assolutamente incredibile. Faccio fisioterapia e pesi che non facevo da quando avevo 16 o 17 anni. Faccio 100 chili. È mentale quello che può fare il tuo corpo.”
Ora non abbiamo più dubbi, il vero supereroe è Bruce Dickinson.