Il nostro esperto di fumetti torna a raccontarci di un altro grande manga, Shutendoji, creato dal genio di Gō Nagai negli anni ‘70.
Shutendoji
Se con Devilman, altra opera di Gō Nagai di cui parlo qui, reinterpretava in chiave moderna i demoni europei della divina commedia, in Shutendoji invece si getta in una nuova interpretazione della demonologia giapponese. Suona quasi come una scienza e si tratta delle leggende ispirate ai demoni oni, personaggi mitologici del folklore giapponese.
Storia editoriale
Pubblicato in Giappone fra il 1976 e il 1978 in nove capitoli, in Italia potete trovare la più recente edita dalla J-pop in 5 volumi che fanno parte di un cofanetto. Inoltre nel 1989 è stato trasposto in 4 OAV.
Trama del manga
Una giovane coppia in visita ad un tempio giapponese, passeggia con un monaco ed esprimono il desiderio di avere un figlio. Ad un certo punto compaiono due Oni in lotta fra loro. Il vincitore dopo aver mozzato la testa all’avversario fa uscire un bambino dalla sua bocca. Lo consegna alla coppia dicendo loro di allevarlo, ma con il monito che al compimento dei 15 anni i demoni se lo riprenderanno. Passano gli anni, il bambino diventato ragazzo cosciente dei propri poteri. Il suo nome è Jiro Shutendo e crescerà con dei genitori in ansia che ricordano la promessa fatta ai demoni.
Ho trovato particolarmente belle le sequenze del fumetto nel quale si evince come i demoni proteggono il ragazzo cercando di non farsi notare. Ad esempio quando in un incidente il protagonista si schianta contro un palazzo, lasciano un’enorme ammaccatura nell’edificio e un’inquietante ombra il doppio del corpo del ragazzo.
Il ragazzo “demoniaco” cresce
Avrà le simpatie di una ragazza la quale all’inizio respinge, conscio della propria di situazione precaria nella vita terrestre. Poi si ritroverà a salvarla da una banda di studenti bulli e delinquenti, con i quali inizialmente si mostrerà come un Clark Kent demoniaco, cercando di non mostrare la sua reale forza. Ma messo in difficoltà sarà costretto a mostrare il suo reale potere per salvarla.
Dovrà combattere anche un sedicente professore demoniaco capo di una setta che adora un’oscura divinità, la quale profetizza la fine della setta con la venuta di Jiro Shutendo. Si opporranno a lui vari demoni ed entità e verrà anche aiutato da amici che scopriranno di far parte della profezia. La ragazza intanto viene rapita e portata in una dimensione spazio-temporale diversa. Jiro la attraverserà e insieme all’Oni di protezione, giungerà prima in un futuro lontanissimo e poi nel Giappone dell’ XI secolo dove nacque la leggenda.
Il tutto con un due genitori che non si vogliono arrendere a perdere il proprio figlio. La madre finisce in una clinica, in attesa dello sconvolgente finale della saga.
Considerazioni finali
Il manga è un capolavoro, certo non al pari di Devilman ma è sempre di grande fattura. Troviamo di tutto, dall’amore assoluto di due genitori che non si vogliono arrendere al destino imposto, alle teorie delle linee spazio temporali, nelle quale si trova l’escatologia di tutta la storia. In più la visione culturale giapponese dove male e bene non sono mai definiti, in un mescolarsi indefinito dove spesso i demoni sono dentro di noi ed influenzano la realtà circostante.