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I FUMETTI E LA PANDEMIA – parte 2

I FUMETTI E LA PANDEMIA - parte 2

Parte seconda: la psicosi da pandemia

In questa seconda parte del nostro viaggio attraverso “i fumetti e la pandemia” (qui la prima), mi concentrerò su quelli che hanno trattato l’argomento pandemia in chiave psicologica.

Dylan Dog numero 77 “L’ultimo uomo sulla Terra”

Il primo che voglio citare è il numero 77 di Dylan Dog, intitolato L’ultimo uomo sulla Terra. Ovviamente chi vi scrive dà per scontato che conosciate l’indagatore dell’incubo e le sue avventure. Il nostro, a differenza del collega Martin Mystére (protagonista della prima parte di questo viaggio), è uno studioso che affronta le sue avventure in maniera scientifica, l’indagatore dell’incubo lo fa da un punto di vista emozionale e psicologico.

Parlare di quest’albo non è semplice, appartiene alla golden age della serie e si possono trovare sul web numerose recensioni e interpretazioni. Un po’ come per un cinefilo parlare dei film di Fellini: semplice ma allo stesso tempo complesso, infatti si rischia di essere ripetitivi e forse anche scontati.

Esaminando dal punto di vista emozionale la tematica, molto cara a questo fumetto, percorre la strada della realtà che diviene più assurda della fantasia.

Venendo alla storia, il protagonista si risveglia dopo un sonno durato un secolo scoprendo di essere l’ultimo della razza umana, estintasi in conseguenza ad una pandemia di raffreddore. Un raffreddore!!!

In particolare questa storia, mi ha riportato ai primi giorni in cui anche nella nostra realtà si stava diffondendo il virus. Ovviamente non si trattava di un raffreddore! Però le situazioni assurde che mi sono capitate personalmente, mi hanno ricordato molto questa avventura Dylaniana disegnata da Sclavi e Roi, ovvero che la realtà supera di gran lunga la più grottesca fantasia. Vi risparmio i dettagli, anche perché credo che più o meno a tutti noi siano capitate situazioni del genere, create appunto dalla paradossale realtà che abbiamo vissuto.

Dylan Dog numero 397 “Morbo M”

La seconda storia è più recente, uscita nell’ottobre 2019, appartiene al ciclo meteora. La trama è ambientata in un mondo che rischia l’estinzione per la caduta sul nostro pianeta di una meteora, appunto. Come se non bastasse dopo lo schianto si libera anche un virus letale, il quale deforma il corpo e nel migliore dei casi porta alla morte, ma nei casi peggiori trasforma le persone in mostri deformi e sanguinari. Vengono chiamati i “figli della meteora”, nome azzeccatissimo!

Dylan, con l’aiuto dell’ispettore Bloch, scopre un laboratorio dove studiano la malattia e viene a conoscenza della causa principale del suo dilagare. Perdendo la speranza nel futuro per l’approssimarsi della fine del mondo, il virus diventa più forte e aggressivo. In pratica una malattia somatica, da cui non si può guarire, senza speranza o solo con l’illusione della guarigione.

Alla prossima parte per continuare il nostro viaggio attraverso “i fumetti e la pandemia”.

Marco Guerrucci

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