Per questo #MercoledìFumetto continuiamo ad esplorare i fumetti LGBT+. Il quarto di cui scriverà il nostro esperto si basa su un personaggio in particolare: il conte romano Claudio Massimo Quiriti Della Lupa.
Torniamo a parlare dello “Sconosciuto”, opera a fumetti di Magnus, e ci soffermiamo su un personaggio di quelli cosiddetti minori, ovvero il conte romano Claudio Massimo Quiriti Della Lupa, una pedina in quella grande scacchiera che sono le trame del personaggio.
La casa editrice Edizioni del Vascello
Ma procediamo per ordine. La prima edizione dello Sconosciuto venne pubblicata dalla casa editrice Edizioni del Vascello, che oggi non esiste più. Era famosa per pubblicare il cosiddetto fumetto porno erotico scollacciato, tanto in voga all’epoca. Ed erano fumetti dalla trama semplice, secondo me gli editori non si rendevano minimamente conto (eravamo nel 1975) del capolavoro che avevano tra le mani. Era un autore a tutto tondo, che inseriva anche l’erotismo nelle pagine dello “Sconosciuto” ma era solo un contorno, non la portata principale, come invece lo erano le altre pubblicazione che editava.
Il personaggio: il conte Quiriti Della Lupa
Ma parliamo del conte, che stavolta è un personaggio altamente negativo, sposato di comodo con una donna che detesta. Legato in modo attivo al neofascismo (siamo nei cosiddetti anni di piombo) ed è un omosessuale depresso, della peggiore specie. Non disdegna la compagnia intima di muscolosi marinai, fatto ricordatogli sempre dalla detestata moglie, alla quale lui risponde che è un difetto ereditato dall’origine pagano-romana della nobil casata. Quella Roma che i suoi amici camerati declamano sempre come civiltà [eh cosa non si fa per negare l’evidenza e vivere una vita basta sulla falsità].
L’episodio che mi ha colpito
Decide di far violentare la moglie da un gruppo di criminali, legati all’estrema destra, i quali partecipano tutti tranne un timido giovanotto con il pizzetto (che ricorda la versione giovanile di Furio di Bianco rosso e verdone). Si evince che anche lui conduce una vita all’insegna della falsità e repressione, così mentre gli altri si gettano sulla moglie, lui si getta sul giovane per “educarlo” personalmente con i miti greci.
Posso anticiparvi che i neofascisti non faranno una fine meritevole, infatti verranno uccisi per sbaglio da una banda di Sudamericani, che si trovavano li per altri motivi anch’essi criminosi, vestiti da idraulici, ma con fazzoletti rossi al collo (vi ricorda qualcosa?).
Lo Sconosciuto è un capolavoro. Adoro particolarmente i primi 5 episodi, anche se i tascabili sono 6. I numeri 2 e 3 sono di fatto un'unica storia. Periodicamente lo rileggo con grande piacere, è invecchiato pochissimo, una narrazione serrata, secca, lucida nell'analisi sociale.
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Lo Sconosciuto è un capolavoro. Adoro particolarmente i primi 5 episodi, anche se i tascabili sono 6. I numeri 2 e 3 sono di fatto un'unica storia. Periodicamente lo rileggo con grande piacere, è invecchiato pochissimo, una narrazione serrata, secca, lucida nell'analisi sociale.